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Museo Glauco Lombardi
Strada G. Garibaldi, 15
Parma

7/12/2019 - 22/03/2020
Da lunedì a venerdì 8.30 - 13.00 e 14.30 - 17.30
Sabato 9.30 - 16.00
Domenica 9.30 - 19.00

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BORSARI

Dal Liberty al Déco

Dal Liberty al Déco

Maria Luigia, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla governò il suo ducato dal 1816 al 1847. Si narra che avesse una grande passione per la botanica e per un fiore in particolare: la Violetta di Parma, una viola a fiore doppio, di colore azzurrato che si fece mandare da Parigi. La amava a tal punto da fare del suo profumo la sua firma olfattiva.

Nel 1870 Ludovico Borsari ne ottenne la ricetta e iniziò a produrlo. L’apprezzamento fu immediato ed ebbe un’eco vastissima.

Nel 1900 l’azienda fondata dal signor Borsari si scinde in due società: la Borsari & Figli di Ludovico Borsari e la Borsari & C.  Quest’ultima negli anni ’70 si unirà a La Ducale e alla Trionfale per dar vita alla ditta Profumi di Parma.
Dal 1934 la sede della Borsari & Figli viene stabilita in una palazzina in via Trento, nella parte nord della città. Erano veramente tanti i parmigiani che lavoravano lì. C’era addirittura un reparto apposito per la produzione delle scatole che occupava circa 100 dipendenti. Molti imprenditori che hanno aperto uno scatolificio in proprio nel dopoguerra, venivano proprio da questo dipartimento della Borsari. (*)
Il fabbricato, visibile dalla strada, può essere considerato un buon esempio di architettura Déco e negli anni passati ha ospitato il primo Museo della Violetta, ora non più visitabile. Al suo interno, in spazi chiusi al pubblico, si trovava la Collezione Borsari 1870, con tanti oggetti che rappresentano l’evoluzione dell’arte e del design delle fragranze dal 1870 al 1950. Erano conservati quasi 100 anni di attività attraverso flaconi in vetro intagliati e satinati, accurate confezioni ed etichette dettagliatissime, manifesti, calendarietti profumati e cartoline. I segni di un’epoca, certamente, ma anche il segno di un tessuto artigianale e produttivo altamente specializzato che si era venuto a creare intorno e anche grazie alla produzione della Borsari. Molto belle erano le immagini relative al secondo dopoguerra, con le dipendenti in grembiule rosa ritratte mentre lavoravano alla produzione della Violetta di Parma.
Purtroppo la crisi non ha risparmiato la Borsari & Figli che nel 1970 ha chiuso i battenti, anche se il suo profumo, la cui formula non è più segreta, continua ad essere prodotto per essere venduto in tutto il mondo. 

(*) rif. Andrea Pocaterra della Fratelli Pocaterra, azienda attiva dagli anni 40 fino alla fine degli anni ’90, specializzata nella produzione di scatoline particolarmente rifinite che venivano poi inviate alla Borsari, alla Adam, alla Morris e anche ad aziende francesi.

Renata Gorreri Fonte: Internet e chiacchiere di quartiere San Leonardo

Collezione Borsari

Via Trento, 30 c/o palazzo Borsari - Parma
Tel. 0521 / 771911

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