SCATOLIFICIO GIAMPIETRI
Esperienza globale
Negli anni ‘50 i profumi erano articoli di gran lusso. Le loro scatole venivano confezionate a mano e avevano all’interno delle anime rivestite di tessuto che accoglievano il prezioso flacone.
Nel 1954 lo Scatolificio Giampietri ha iniziato la sua attività nel settore più generico delle scatole da imballaggio, ma si è ben presto legato al settore della profumeria, perché c’era bisogno di una specializzazione artigianale, grande precisione e tanta lungimiranza. Gli interni delle scatole (cale in francese) non sono tutti uguali, devono adattarsi al flacone che accoglieranno, riempire tutti gli spazi vuoti e trattenerlo saldamente ma delicatamente all’interno della sua confezione. Negli anni l’attività dello Scatolificio Giampietri si è evoluta e trasformata, tralasciando le lavorazioni manuali a favore di un maggior utilizzo delle macchine per potersi adeguare sia alle esigenze dei clienti, che al cambiamento del mercato. Questo perché il profumo, col trascorrere del tempo, è diventato un prodotto fruibile da un numero sempre maggiore di persone, facendo aumentare fortemente la domanda.
C’è stato un periodo in cui tutti gli stilisti (siamo nei favolosi anni ’80 e ’90) volevano creare un loro profumo, lasciare un segno profumato del loro stile. Per lavorare con loro era necessaria molta disponibilità e creatività. Anche i dettagli relativi alla scatola e agli interni erano importanti per il successo del prodotto e dovevano essere perfetti e studiati minuziosamente.
Ecco l’atmosfera nella quale si è formata la professionalità dei titolari dello Scatolificio Giampietri e in particolare di Beatrice, che è entrata in azienda proprio in quegli anni. Così ci racconta che “all’inizio, negli anni ’60, tra i nostri primi clienti c’era Acqua di Felsina. Negli anni ’70 abbiamo avuto Valentino con il suo primo profumo e anche Lancôme. Successivamente, lavorando per Morris, Italart, Florbath, Acqua di Parma e Borsari, ho potuto conoscere e occuparmi dei profumi di Battistoni, Krizia, Fendi, Iceberg, Ferrari, Sergio Tacchini e tanti altri. Ero affascinata quando andavo in Italart e mi facevano studiare l’interno per Marta, o quando Florbath mi chiamava per farmi fare l’interno dei profumi Fiorucci. Stessa cosa quando andavo in Morris a studiare i profumi de La Perla: raffinatezza allo stato puro. Il mio naso ha sentito tante fragranze ed erano tutte vestite in un modo diverso. Io partecipavo a questa vestizione. Ogni anteprima era una meraviglia.”
Ricerca di nuovi materiali, nuove lavorazioni, soluzioni innovative per un mercato che cambia velocemente e che richiede una forte specializzazione e grande apertura al nuovo. Con questa esperienza lo Scatolificio Giampietri è in grado di attuare una diversificazione delle attività e di accontentare una più ampia platea di clienti. Prendendo spunto dal mondo del profumo, può proporre nuove e innovative soluzioni per il packaging di prodotti in un’ampia gamma di settori, rendendosi così un’azienda a tutto tondo e sempre all’avanguardia.
Intervista di Renata Gorreri rilasciata da Beatrice Giampietri
Scatolificio Giampietri s.r.l.
Via valli 43,
Collecchio 43044 (PR)
EMAIL info@scatolificiogiampietri.it
Tel. 0521/805527
